La luce è l’elemento più importante per un set fotografico. Sicuramente è quell’elemento fondamentale che deve essere sfruttato al meglio per poterci dare un risultato ottimale, sia alle foto che al soggetto stesso. Con la luce abbiamo il potere di poter cambiare l’intento comunicativo della foto, questo grazie a due caratteristiche, principalmente la direzione e l’intensità. Le luci per lo studio fotografico si riferiscono all’illuminazione continua o non continua, questa e può essere utilizzata per la ritrattistica, ma l’illuminazione continua di solito viene usata per gli oggetti inanimati. I kit di illuminazione per video e fotografia sono stati corredati della tecnologia LED, che oramai sta diventando sempre più consuetudine trovare.
Direzione della luce
Prima di tutto si devono capire quali siano le distinzioni delle luci, esse si distinguono in:
- Luce Frontale, tale tipologia di luce serve a illuminare in pieno il soggetto, per poi appiattire i dettagli. L’effetto della luce frontale è molto forte e può essere dato dalla luce naturale e dallo stesso uso del flash.
- Luce Posteriore, questa viene detta anche controluce, crea situazioni suggestive. È l’unico tipo di luce che rende il soggetto molto meno luminoso dello sfondo.
- Luce Laterale, tale tipologia può avere ogni tipo di angolazione rispetto al soggetto. Serve per avere più tridimensionalità.
- Luce Dal basso, tale tipo di luce crea sul volto del soggetto delle ombre accentuate.
- Luce Dall’alto, tale tipologia di luce crea delle ombre sulla maggior parte del volto.
Intensità della luce
Oltre ad aver visto quali luci sono necessarie, è importante anche capire l’intensità della luce, che è una caratteristica fondamentale. La luce può avere due tipi di intensità:
- Morbida che viene detta anche soffusa, questa luce serve a dare delle ombre morbide, senza forti contrasti. Molto usata nei luoghi all’aperto e in studio.
- Dura, è una intensità che crea forti contrasti tra le zone di luce e quelle di ombra.
La luce all’inizio può essere difficile da gestire, sicuramente quella di cui dovremo fare maggior conoscenza è la luce naturale degli ambienti esterni.
Luci Led
Eccoci a parlare della nuova frontiera di luci. Queste luci LED sono delle fonti di luci molto forti, ma vanno a creare dei contrasti morbidi ed equilibrati, hanno l’intensità regolabile, come la temperatura colore, che può cambiare con l’utilizzo di filtri.
Ring Light
Tale tipologia della luce è molto simile alla luce led classica, ma è idonea solo per fare foto di ritratti. È la fonte di luce che crea il classico tipo di riflesso circolare negli occhi del soggetto fotografato.
Luce Stroboscopica
Una luce molto diversa dalle altre è questa stroboscopica, che in realtà non è una luce che nasce per la fotografia. Ma ci serve per avere nelle foto un effetto molto particolare. Questa luce è una semisfera che va a proiettare le luci colorate in movimento che cambiano in continuazione. Quando l’acquisteremo per metterla in uno studio fotografico, dovremo fare attenzione che la potenza sia abbinata alla fotografia che si sta facendo, così come anche allo spazio e alle varie disposizioni. La sua potenza cambia in base alla tipologia di diffusore, della sua dimensione, della distanza dal soggetto che si fotografa. Gli stroboscopi devono essere dotati di luce pilota, ovvero di modellazione.
Le luci decorative da esterno
Queste sono delle luci non proprio tipiche della fotografia, ma possono dare effetti interessanti ai nostri scatti. Si possono usare proprio nel caso di mancanza di illuminazione nell’ambiente dove ci troveremo o anche solo per poter dare alle foto un effetto particolare e unico.
Altri consigli
Una delle cose che si devono controllare, soprattutto quando si comprano delle luci da studio, sono sicuramente gli attacchi. Dobbiamo sapere che in tutte le luci, principalmente in quelle stroboscopiche, queste luci dovrebbero essere dotate dello speedring per tenere i diffusori e altri accessori. Quando si va ad acquistare le luci, quindi, dobbiamo controllare sempre se esse vengono dotate di un particolare speedring o se permettono l’utilizzo di uno universale.
Cos’è e a che serve lo speedring?
Lo speedring universale si costituisce di un anello con dei diversi bulloni su entrambe le parti: i bulloni si stringono intorno al foftbox e intorno alla luce dall’altra. Ma sono sconsigliati in quanto non aderiscono bene né alla luce né al diffusore, quindi avremo perdite di luce attraverso di esso. Per cui si deve cercare di corredarci di materiali che risultino idonei per le luci stroboscopiche. Dobbiamo sempre controllare il tempo di ricarica delle luci, visto che dovrà essere tra i 2 ed i 3 secondi. Se il tempo fosse maggiore sicuramente avremo problemi con la sessione fotografica. Poi, in ultimo, si deve controllare la tensione e la corrente, perché gli sprechi energetici andranno a influire molto sulla resa delle luci.
Consigli
In conclusione, meglio fare l’acquisto sempre kit di fascia alta. Dovremo fare attenzione all’illuminazione costante. Diverse configurazioni ci consentono diversi livelli di controllo. All’inizio sarà consigliabile andare con un kit con una configurazione di base.