In questo articolo, vi mostreremo una guida per farvi conoscere alcune delle più utili attrezzature per l’illuminazione in studio, e ciò che vi servirà per orientarvi in uno studio fotografico.
Illuminazione da studio, tutti i tipi di luce
Faremo un elenco di luci che vengono utilizzate in tutti gli studi fotografici professionali:
- Luce strobo: questo è un flash dedicato. A volte vengono indicati come monoblocco o monoluce. Si alimentano con la rete elettrica, vengono sempre più messe sul mercato e sono offerte alimentate a batteria.
Gli stroboscopi sono potenti flash. - Luce continua/luce calda: le luci dette continue svolgono le funzioni di illuminazione delle stroboscopie, ma non lampeggiano. Sono delle lampade potenti che di solito possono essere dotate di modificatori. Il soprannome hotlight sta a indicare il fatto che tendono a diventare molto calde.
- Flashgun/speedlight: questi sono flash con un supporto a slitta calda da posizionare sopra la fotocamera. Sono portatili, e alcuni modelli hanno la potenza ragionevolmente elevate.
- Luce chiave: questa è la luce principale con la quale si modella il soggetto. Di solito è la luce più luminosa e prominente della scena.
- Luce di riempimento: questa è un’altra tipologia di illuminazione da studio, il suo effetto serve per ridurre l’intensità delle ombre, che vengono create dalla luce chiave, diminuendo così il contrasto.
- Rim light: queste sono delle luci a cerchio, che illuminano il soggetto da dietro per aiutare a separarlo dallo sfondo.
- Luce di sfondo: servono a illuminare lo sfondo come suggerisce il nome stesso.
- Luce ambiente: infine, abbiamo qualsiasi luce presente prima dell’aggiunta di altre fonti di illuminazione.
Modificatori della luce, gli ombrelli
Questo accessorio è solitamente disponibile in argento o bianco e possono essere attaccati allo strobo tramite un supporto. Sparando lo stroboscopio nell’ombrello, che dunque va a riflettere la luce sul soggetto, verrà a crearsi una fonte di luce molto più grande. Gli ombrelli sono il modificatore più elementare. Sono buoni per la luce soffusa e diffusa. Possono anche essere:
- Ombrelli traslucidi: ovvero non riflettono la luce, ma sono fatti di materiale di diffusione attraverso la quale si va a puntare la luce, facendo in modo di ammorbidirla.
Softbox
I Softbox sono utili per modellare e ammorbidire la luce in modo che essa sia più lusinghiera. I softbox tendono ad essere abbastanza direzionali, sono molto facili da controllare e modificare ulteriormente. Una tipologia è lo striplight, offrono una luce decisamente direzionale. Così come l’ottagono, che è la fonte di luce più rotonda e utile per modellare la luce per i ritratti.
Riflettori
Il riflettore è un modificatore che incanala la luce in un angolo specifico per avere una luce molto direzionale. La maggior parte vengono progettati per prendere una varietà di griglie. I riflettori se accoppiati ad un beauty Dish, forniscono una sorgente luminosa molto direzionale.
Beauty Dish
I beauty dish sono dei modificatori direzionali a metà tra la luce morbida e quella dura. Sono ottimi per la fotografia di bellezza, di solito vengono forniti con griglie e calze a diffusione.
Griglie
Le griglie sono dei modificatori che servono per i modificatori. Se posizionate su un riflettore, o softbox, o beauty dish, vanno a restringere ulteriormente il fascio di luce.
Gobo
Un gobo viene messo davanti a una fonte di luce per modificare la stessa forma della luce. Questo può essere semplice per restringere il fascio di luce.
Gel di correzione colore
I gel di correzione del colore sono utilizzati quando diventa necessario correggere la temperatura del colore di una determinata luce.
Illuminazione da studio gli accessori
Adesso vedremo una lista di tutti gli accessori che sono utili e indispensabili in uno studio fotografico:
- Stand/stativo: questo è un supporto per tenere la nostra sorgente di luce. Ci dovremo sempre assicurare di averne uno che sia in grado di sostenere il peso della nostra luce. Uno stroboscopio ad alta potenza e dedicato richiederà più supporto di un lampeggiatore.
- Dolly: questo è un supporto leggero con ruote.
- Braccio: il braccio è un supporto leggero che potremo posizionare a qualsiasi angolo sia completamente verticale sia completamente orizzontale. Questi sono molto utili per avere le nostre luci in alto e anche per posizionare la nostra luce ad angoli che un supporto tradizionale non potrebbe gestire. È possibile montare diverse tipologie di bracci del braccio ad altri stand di luce.
- Sfondo: questo è sostanzialmente una superficie su cui si posiziona il soggetto.
- Supporto di sfondo: questo è un sistema di supporto che viene progettato per contenere uno sfondo. Questi potranno essere montati in piedi o a parete.
- Morsetti: questi sono degli altri dispositivi di fissaggio e sono disponibili in tutte le forme. Si possono e devono essere usati per tenere in posizione tutti i tipi di oggetti. Sfondi, bandiere, riflettori, gel e altre cose devono essere sempre tenute in posizione. Ad esempio, i fermagli sono anche indispensabili per tenere in alto i fondali di tela, mentre i fermagli a due teste potranno essere fissati a un tavolo e poi tenere una bandiera o un riflettore.
- Guide per luci: questi si troveranno solo negli studi più grandi, perché si potrebbero vedere le luci fissate agli accessori sulle pareti e anche sul soffitto. Queste rotaie ci consentono di andare a spostare la luce relativamente libera in uno spazio, senza avere il fastidio di un supporto per la luce.
Altre cose da tenere a mente
In conclusione, ci sono delle minime cose a cui dovremo prestare attenzione. Principalmente alla qualità della luce, in questo caso si fa riferimento alle caratteristiche fisiche della luce. Queste vanno a includere la forma, intensità e colore. Poi, si deve fare attenzione allo schema di illuminazione, che è una tecnica specifica in cui una luce viene posizionata in un modo prescritto per ottenere dei risultati prevedibili e stabiliti. Anche la presa e il cavo di sincronizzazione PC Sync sono utili per collegare la fotocamera a un flash. Infine, i trigger, che sono dei dispositivi che permettono ad una fotocamera di poter comunicare con le nostre luci e assicurano che i nostri flash sparino mentre l’otturatore è aperto. Dopo aver verificato tutto questo potremo dedicarci alla sessione fotografica.